Durante una sortita in libreria qualche tempo fa, ho adocchiato questo bellissimo libro di cucina vegetariana/vegana...
Attirata neanche dalla copertina (il libro era infilato tra gli altri e c'era solo questa copia!!!) ma dal dorso!!! :D
Sfogliarlo e innamorarsene e prenderlo è stato un tutt'uno!
Bè, in realtà, l'ho adocchiato in libreria, ma comprato on-line perchè costava decisamente meno.... :DDD
Si tratta di GREEN KITCHEN STORIES di David Frenkiel, Luise e Vindahl; la loro bimba.
Bè, in realtà, l'ho adocchiato in libreria, ma comprato on-line perchè costava decisamente meno.... :DDD
Si tratta di GREEN KITCHEN STORIES di David Frenkiel, Luise e Vindahl; la loro bimba.
La sera stessa, a nanna, me lo sono letto e sfogliato tutto (non chiedetemi a che ora ho spento la luce, non lo so.....) e messo il segno su tantissime ricette da provare... praticamente tutte! :DDD
La prima che ho voluto testare, e che vi suggerisco caldamente di provare anche voi è questa...
(per una pizza da 30 cm di diametro)
600 g di "cous-cous" di cavolfiore
175 ml di acqua
30 g di semi chia (o 3 uova)
120 g di farina di mandorle spellate
2 cucchiai e mezzo di origano secco
sale e pepe fresco macinato al momento q.b.
olio evo qb (mia "aggiunta")
carta forno
teglia da pizza a bordo basso
forno a 200°
Versare i semi di Chia in una ciotola, coprire con l'acqua e tenere in frigo almeno 30 minuti, in modo che i semi assorbono tutta l'acqua e diventa una massa gelatinosa.
Nel libro dice 15 minuti, ma non basta... :)
Questa è la versione vegana dell'impasto (con i semi di chia e l'acqua), mentre per la versione vegetariana della base della "pizza" sostituire i semi di chia e l'acqua, con 3 uova
Nettare e lavare il cavolfiore, quindi tagliare le cimette, ricavandone 600 g. e metterle nel frullatore, azionando fino a quando diventerà tutto a pallini piccoli proprio come se fosse cous-cous.
Nel libro lo chiama "riso di cavolfiore".
Trasferire in una ciotola capiente, unire la farina di mandorle, il sale, il pepe e l'origano e mescolare con le mani in modo da distribuire tutto uniformemente.
Fare un incavo al centro e metterci il "gel" di chia (nella versione vegetariana, romperci al centro le 3 uova) e impastare ottenendo un composto compatto e uniforme.
Ungere la teglia da pizza (quella a bordi bassi) con un pò di olio e posizionare il foglio di carta-forno premendo con le mani in modo che rimanga ben attaccato alla teglia.
Versaci sopra il composto e con le mani allargarlo in modo da coprire tutta la teglia in uno strato uniforme (almeno 1 cm, 1 cm e mezzo) e creare anche il bordo.
Di mia iniziativa, ho versato a filo un pò di olio extra vergine sia lungo tutto il bordo che all'interno.
Infornare a 200° nella parte centrale del forno per 25-30 minuti o fino a che appare bella dorata.
Nel frattempo predisporre gli ingredienti per la farcitura della pizza, a vostro piacere.
Nel mio caso ho messo:
200 g di Stracchino (per la versione totalmente vegana, usare uno stracchino vegetale, tipo lo Strachicco)
Asparagi precedentemente lessati
Pomodori ciliegini tagliati a metà e privati dei semi e del loro succo
Olive Leccino in salamoia (scolate e sciacquate)
Quando la base per pizza di cavolfiore è cotta, estrarre dal forno, distribuire sopra prima lo Stracchino, spalmandocelo direttamente con le dita, quindi le verdure o quello che avete scelto, date un giro di olio evo e un pizzico di sale sul tutto e rinfornate altri 5-10 minuti.
All'uscita si può ulteriormente arricchire con verdure crude, come rucola, radicchio a julienne, o tutto ciò che la fantasia vi suggerisce.
E' STRA-BUO-NA!!!!! Prova ne è il fatto che Il Compare ha fatto il bis.... ^^
Ah!!! Come ho fatto io, si può cuocere la base il giorno prima, poi quando fredda, la si copre con carta d'alluminio o pellicola trasparente, si infila in frigo e il giorno successivo, basta accendere il forno, farcire e voilà, in 10 minuti il pranzo è servito! :)
NOTA:
per il "servizio" in tavola, poichè tende a sbriciolarsi (bè, non è un impasto lievitato, è solo compattato) consiglio di tagliare le porzioni direttamente con una spatola di plastica rigida e poi tirarle su delicatamente aiutandovi, per farle scorrere sul piatto, con un coltello.
DA RIFARE ASSOLUTAMENTE!