mercoledì 3 febbraio 2016

VELLUTATA DI TOPINAMBUR E PESTO DI PISTACCHI DI BRONTE e... PATATE FISARMONICA

Copincollo una ricetta dall'altro mio blog, "Gata da Plar":


VELLUTATA DI
TOPINAMBUR
E PESTO DI PISTACCHI
DI BRONTE

8 tuberi di Topinambur
1 patata Fisarmonica (*)
1 bicchiere ca. di latte di soia home-made
(ma in mancanza, va bene anche quello in brick, ma senza zucchero!)
1 dado vegetale bio
olio evo q.b.
2 cucchiaini abbondanti di Pesto di Pistacchi di Bronte
2 cucchiaini abbondanti di granella di Pistacchi di Bronte

Lavate ed asciugate i tuberi di Topinambur. Con un pelapatate sbucciateli e metteteli subito a bagno in una ciotola con acqua fredda, perchè non anneriscano (a contatto con l'aria, la polpa ossida e diventa scura).

Mettere sul fuoco una pentola a bordi alti con un paio di litri di acqua fredda. Tagliare i tuberi uno a uno a cubotti, facendoli cadere direttamente nella pentola. Unire il dado vegetale (ma se avete quello fatto in casa è pure meglio!) e portate a bollore, lasciando cuocere finchè saranno morbidi (una ventina di minuti dal bollore, circa).

A questo punto, sbucciare la patata Fisarmonica e unirla nella pentola e frullare il tutto col mixer ad immersione fino ad ottenere una bella crema densa.

Ah! Tenete da parte qualche cubotto di Topinambur, per la decorazione del piatto!!!

Diluire con il latte di soja o panna liquida, affinchè la crema sia morbida e non troppo densa; mescolare bene e versare nelle fondine individuali.

Condire con olio evo, il pesto di e la granella di Pistacchi di Bronte e cospargere con i pezzetti di Topinambur ricavati dai cubotti che avete messo da parte.

Se non direte nulla sul fatto che c'è dentro il latte di soja, anche il più scettico ed anti-vegano, non potrà resistere a questa delizia (parola di Compare, che ha fatto il bis!!!!) :DDD

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(*) Per le PATATE FISARMONICA (ricetta vista dal Compare su FB!)

Lavare ed asciugare un paio di patate di media grossezza per ogni ospite, scegliendole bio in quanto andranno consumate con la loro buccia (quella di questa ricetta, l'ho sbucciata prima di aggiungerla alla vellutata solo per una questione estetica... non mi piaceva che poi si vedessero i "puntini" lasciati dalla buccia frullata).

Praticare nella parte superiore tanti tagli ravvicinati tra loro, incidendo la polpa fino a 3/4 del suo spessore (la base, in sostanza, deve restare intera).

Foderare una teglia con carta forno, disporvi le patate con i tagli rivolti verso l'alto, spennellare con abbondante olio evo e salare con sale alle erbe.

Cuocere in forno già caldo a 200° per una 30na di minuti e, verso la fine della cottura, spennellare nuovamente la superficie un paio di volte con l'olio che sta sul fondo della teglia.

Servire belle bollenti e... buon divertimento (nel vedere le facce stupite dei vostri Ospiti)!!! ^_____^


LATTE DI SOIA con il Kuving's

Qualche mese fa, durante uno dei corsi che ho seguito presso  FABRICA DEL GUSTO a Fabriano, la Scuola di Cucina di Donatella e LaGreg, mi sono innamorata di un nuovo ammennicolo per la cucina... tanto per cambiare!

La "colpa" è tutta di Donatella, che mi ha fatto assaggiare un estratto di uva e sedano da paura! :D

Assaggiare, whatsappare al Compare e comprare è stato un tutt'uno!

Il giorno dopo, infatti, il Compare è passato dalle ragazze e mi ha portato a casa questo vero e proprio GIOIELLINO, ovvero l'estrattore KUVING'S,
che da allora non fa altro che sfornare... anzi... estrarre succhi a manetta!

Ho e sto sperimentando di tutto... mi ci manca solo l'estratto di cipolla e aglio e ho fatto! :DDD

L'unica cosa che ancora non avevo provato era il LATTE DI SOJA HOME-MADE!

Così ho acquistato un pacchetto di fagioli di soja bio e mi sono messa all'opera, seguendo pari pari le indicazioni del ricettario allegato all'estrattore.

L'unico dubbio che mi è venuto, in fase di cottura, è stato se il tempo di cottura della soja era inteso in pentola a pressione (cosa che nel ricettario non è specificato!) perchè dice "cuocere per 8-10 minuti finchè la soja è morbida" ma per averla morbida ho dovuto lasciarla cuocere, nella pentola normale, mezz'ora abbondante! 

Comunque, l'esperimento è riuscito alla grande ma... quando l'ho assaggiato bè... non mi è piaciuto per niente! :DDD

Sa troppo di legume e, sinceramente, l'idea di far colazione la mattina con un "brodo" di legumi dolcificato... 'nzomma....

Probabilmente in quello che si trova in commercio, intervengono con qualcosa per mitigare il sapore della soja e non saprei proprio come fare... Ho provato anche ad allungarlo con più acqua e a macchiarlo col caffè d'orzo (come faccio di solito con quello "commerciale"), ma niente... si sente sempre...

MA ho scoperto che è perfetto per cucinare! L'ho già usato per una vellutata e per rendere più cremoso un sughetto di tonno in bianco... Insomma, credo proprio che le possibilità siano infinite e poi.... si può usare anche lo "scarto", mettendolo nell'impasto di un polpettone per esempio o per dei muffins salati, o nell'impasto di una focaccia...

Insomma, devo sperimentare un pò, ma sono comunque molto, molto soddisfatta! :)

Oltretutto, con gli estratti, anche il Compare FINALMENTE mangia, anzi, beve la frutta!
Infatti è un gran pigrone e per questo consumava pochissima frutta (per non stare a sbucciarla...) invece così non faccio altro che passare al supermercato e riempire il cestino di mele, arance, pompelmi, melagrane, kiwi, sedano, carote, rape rosse (quelle sottovuote già cotte) e chi più ne ha più ne metta! :D

Ovviamente, cerco il più possibile di usare frutta e verdura di stagione, perchè sarebbe assurdo farsi un estratto di... che so... FRAGOLE a febbraio! :DDDD

Ah! GIURO che NESSUNO mi paga per parlare dell'estrattore suddetto e questo post è frutto solo ed esclusivamente del mio entusiasmo per questo ammennicolo! :P